C'era un ragazzo di nome Mauro che abitava in una casa di ringhiera a Milano a cui piaceva giocare a calcio.
Cari lettori, pensate un po' che la sua nonna si chiama Bruna e faceva la portinaia di quella casa di ringhiera.
Al posto di esserci quei balconcini d'oggi, c'erano dei balconi senza divisori, e i ragazzi giocavano molto spesso a rincorrersi; le mamme erano molto contente di vedere i loro figli giocare con entusiasmo.
Mauro era anche sfortunato perché non c'era l'ascensore e quindi doveva fare le scale per arrivare al piano numero quattro.
Mauro aveva un fratello, Marco, e con lui andava a rubare l'uva americana di un appartamento, senza farsi beccare.
Loro avevano una gattina di nome Pussy che faceva l'equilibrista sulla ringhiera per prendere i piccioni.
E per finire Mauro è il mio papà e Marco è lo zio che mi racconta tante storie di draghi e cavalieri.